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Testo unico sulla sicurezza sul lavoro

L’applicazione di un film adesivo di sicurezza per vetri costituisce la soluzione più semplice per trasformare un vetro esistente (senza caratteristiche antinfortunio) in un vetro in regola per la sicurezza. Le pellicole di sicurezza per vetri sono particolari pellicole adesive utilizzate nel campo dell’edilizia con maggiore capacità di aggrappaggio e spessori maggiorati del poliestere, spesso multistrato, che offrono un’elevatissima resistenza meccanica alla rottura. Applicate professionalmente, offrono protezione antinfortunistica in caso di rottura del vetro. Anche qualora l’applicazione venisse effettuata su una sola faccia del vetro esistente. 

La pellicola rende il vetro anti-effrazione e anti schegge, in caso di rottura infatti il vetro frantumato rimane in posizione: i pezzi rimangono incollati alla pellicola. Un vetro che va in frantumi può causare danni fisici anche molto seri. L’utilizzo di queste particolari pellicole è indicato non solo per rendere sicuri gli ambienti di lavoro ma anche per evitare il verificarsi di incidenti domestici. 

Per essere a norma per l’antinfortunio il film deve essere certificato EN 12600. Normative quali la UNI EN 12600, UNI 7697, UNI EN ISO 12543 determinano i requisiti minimi dei vetri perché possano essere considerati di sicurezza. L’applicazione di pellicole di sicurezza, rinforzate rispetto agli altri film, rendono il vetro ottemperante a tali requisiti. 

L’applicazione della pellicola sui vetri esistenti è un’operazione semplice, veloce, sicura ed economica, senza dover modificare gli infissi o interrompere la normale attività lavorativa.

È una soluzione molto utile per i vetri di scuole e di altri edifici pubblici, nonché ogni altra struttura con lavoratori da proteggere. Utile per edifici costruiti in anni precedenti rispetto all’entrate in vigore del D. Lgs. 81/2008. 

La sicurezza delle superficie vetrate nei luoghi di lavoro è obbligatoria come prescritto dal D.Lgs. 81/2008 “Testo unico sulla sicurezza” disciplina il campo della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro.

In riferimento alle superfici vetrate il testo unico elenca una serie di articoli:

Comma 1.3.6. del Testo Unico (allegato IV): Le pareti trasparenti o traslucide, in particolare le pareti completamente vetrate, nei locali o nelle vicinanze dei posti di lavoro e delle vie di circolazione, devono essere chiaramente segnalate e costituite da materiali di sicurezza fino all’altezza di 1 metro dal pavimento, ovvero essere separate dai posti di lavoro e dalle vie di circolazione succitati in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti, ne rimanere feriti qualora esse vadano in frantumi. Nel caso in cui vengano utilizzati materiali di sicurezza fino all’ altezza di 1 metro dal pavimento, tale altezza è elevata quando ciò è necessario in relazione al rischio che i lavoratori rimangano feriti qualora essi vadano in frantumi.

Comma 1.6.11 del Testo Unico (allegato IV): Se le superfici trasparenti o traslucide delle porte e dei portoni non sono costituite da materiali di sicurezza e c’è il rischio che i lavoratori possano rimanere feriti in caso di rottura di dette superfici, queste devono essere protette contro lo sfondamento.

UNI 7697/2015 (punto 1 – Scopo e campo di applicazione): La presente norma fornisce i criteri di scelta dei vetri da impiegarsi, sia in esterni che in interni, in modo che, nella destinazione di impiego prevista, sia assicurata la rispondenza tra prestazioni dei vetri e requisiti minimi necessari per la sicurezza dell’utenza.

In merito le linee guida sull’attuazione di questi articoli l’ ISPELS cita: “[…] si può applicare una pellicola di sicurezza, valutando nella scelta del tipo il più idoneo da impiegare” .

Nel valutare l’adeguamento della superficie vetrata o la sostituzione degli stessi bisogna tener conto di ulteriori fattori, la sostituzione di un vetro semplice con un vetro stratificato comporta una serie di problematiche molte volte trascurate, che in caso di incidente o infortuni l’intervento non risulta a norma.

Le norme UNI riportano:

UNI 7697 (punto 5 – Posa delle lastre): Telai e scanalature di contenimento non devono compromettere le caratteristiche e le prestazioni della vetrata.

UNI 6534 (punto 3.3 – Serramenti): I serramenti devono essere costruiti in modo da essere sufficientemente solidi in rapporto alla massa delle lastre, alle sollecitazioni previste ed all’usura meccanica. 

Nel progettare un serramento prima si determinano lo spessore, la dimensione e il peso del vetro e successivamente si realizza un serramento idoneo.
E’ evidente che sostituire un normale vetro di 3 mm con un vetro stratificato comporta delle problematiche da non sottovalutare, nella maggioranza dei casi comporta anche la sostituzione del serramento stesso con dei costi non indifferenti, considerando le varie opere murarie che ne conseguono.  

Le pellicole di sicurezza LLumar grazie ad una avanzata ricerca permettono la “messa in sicurezza” di qualsiasi vetrata, obbligatoria nei luoghi di lavoro come prescritto dal Testo Unico Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.81. e varie Norme UNI EN ISO di riferimento, pertanto permettono di modificare un normale vetro in un “vetro di sicurezza” di diverse tipologie:

>> VETRI STRATIFICATI DI SICUREZZA
>> VETRI DI SICUREZZA CONTRO L’ ATTACCO MANUALE
>> VETRI ANTIPROIETTILE in VETRI ANTIPROIETTILE ANTISCHEGGIA
>> VETRI DI SICUREZZA RESISTENTI ALLA PRESSIONE CAUSATA DA ESPLOSIONE – VETRI ANTIBOMBA

Il D.Lgs. 81/2008 “Testo Unico” oltre alla sicurezza dei vetri tiene conto anche del micro clima nelle aree di lavoro, sulle superficie vetrate cita alcuni articoli tra questi:

1.9.2.1. La temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all’organismo umano durante il tempo di lavoro, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici imposti ai lavoratori.

1.9.2.3. La temperatura dei locali di riposo, dei locali per il personale di sorveglianza, dei servizi igienici, delle mense e dei locali di pronto soccorso deve essere conforme alla destinazione specifica di questi locali.

1.9.2.4. Le finestre, i lucernari e le pareti vetrate devono essere tali da evitare un soleggiamento eccessivo dei luoghi di lavoro, tenendo conto del tipo di attività e della natura del luogo di lavoro.

1.9.2.5. Quando non è conveniente modificare la temperatura di tutto l’ambiente, si deve provvedere alla difesa dei lavoratori contro le temperature troppo alte o troppo basse mediante misure tecniche localizzate o mezzi personali di protezione.

Le pellicole LLumar, oltre a mettere in sicurezza qualsiasi vetro, possono migliorare le condizioni climatiche nei luoghi di lavoro, la gamma di sicurezza comprende diverse tipologie di pellicole:

Trasparenti
Con una sola pellicola si adegua in sicurezza un semplice vetro.

Riflettenti
Con una sola pellicola si adegua in sicurezza un semplice vetro perimetrale e si migliora il clima interno, riflettendo l’irraggiamento solare e abbaglio.

Neutre
Con una sola pellicola si adeguano in sicurezza i vetri perimetrali e si migliora il clima interno, riflettendo l’irraggiamento solare e abbaglio con minor effetto specchio.

Colorate
Con una sola pellicola si adegua in sicurezza i vetri, rendendolo colorato.

Opacizzanti
Con una sola pellicola si adegua in sicurezza il vetro, rendendolo opaco per ottenere privacy.

Per esterno trasparenti
Con una sola pellicola si adegua in sicurezza il vetro.

Per esterno riflettenti
Con una sola pellicola si adegua in sicurezza il vetro e si migliora il clima interno, riflettendo l’irraggiamento solare.

Per esterno Neutre
Con una sola pellicola si adegua in sicurezza il vetro e si migliora il clima interno, riflettendo l’irraggiamento solare con poco effetto specchio.

Tutte le pellicole di sicurezza LLumar sono state testate, collaudate e certificate, come dimostrato nei Test Report ai quali sono state sottoposte, condotti da Istituti autorizzati e accreditati, secondo i vari Standard Normativi (UNI-EN-ISO).